Vitigni a bacca rossa - Comune di Canelli

Il territorio : La Città del Vino : Vitigni a bacca rossa - Comune di Canelli

Vitigni a bacca rossa coltivati in Canelli : BARBERA , DOLCETTO, FREISA

 

 

Vitigno BARBERA

È di gran lunga il vitigno piemontese principale: intensamente coltivato nelle province di Asti e Alessandria, diffusamente nelle province di Cuneo e Torino, è presente ovunque in Piemonte e raccomandato in tutte le province. Fuori dal Piemonte, il Barbera ha importanza colturale nell'Oltrepò Pavese, sui Colli Piacentini, in Franciacorta, Umbria, Campania, Sicilia ed in altre regioni italiane. Introdottovi dagli emigranti italiani, è presente anche oltreoceano: in California e in Sud America con superfici consistenti.
Il Grappolo è di media grandezza e di media lunghezza, abbastanza compatto; l'Acino è medio-grande (2,5 g), ellissoidale, la buccia mediamente pruinosa è di colore blu-nero.
La fioritura avviene tra la prima e la seconda decade di giugno e la maturazione dell'uva avviene nella prima decade di ottobre.

vitigno barbera Canelli

E' un vitigno molto adattabile e possiede una fertilità molto elevata, con produttività alta e costante.
Così, come è un vitigno estremamente adattabile sul piano colturale, anche da un punto di vista enologico il Barbera è caratterizzato da una grande duttilità: le sue uve, dotate di elevata acidità fissa, trovano impiego in una vasta gamma di vini. Sono state anche utilizzate per la produzione di spumanti (soprattutto bianchi), più spesso per vini novelli, per rossi giovani e frizzanti, per vini tranquilli di medio corpo e, infine, con uve ben mature ed affinamento più o meno prolungato nel legno, per rossi ricchi e generosi, non di rado di grande eleganza.

 

approfondimenti sul vitigno Barbera

 

 

 

Vitigno DOLCETTO

Ampiamente coltivato nelle province di Cuneo (Langhe e circondario di Ormea), di Asti (Colli del Monferrato) e di Alessandria (circondario di Acqui e di Ovada, Tortonese), ma presente anche in Oltrepò Pavese e nell'area pedemontana ed alpina piemontese, in virtù della sua precocità di maturazione. Si ritrova in Liguria in provincia di Imperia (Pieve di Teco e Pornassio).

 

Il Grappolo è medio-grande, conico allungato, generalmente con ali sviluppate, spargolo soprattutto all'estremità; L'acino è medio-piccolo (1,7 g), ellissoidale corto con buccia consistente e molto pruinosa, di colore blu-nero o blu-nero violetto.

 

La fioritura è precoce di solito nella prima decade di giugno. La maturazione dell'uva avviene nella seconda decade di settembre.

vitigno dolcetto Canelli

E' un vitigno in genere suscettibile agli attacchi delle crittogame (oidio e peronospora in particolare), ma più tollerante a muffa e marciume dell'uva, anche in virtù della precocità di maturazione e del grappolo spargolo; la fertilità è medio-elevata, la produzione è generalmente elevata o molto elevata, ma può essere irregolare; (più lungo se parte delle gemme viene accecata); sono meno indicate le forme alte, anche se talora utilizzate.
Se ne ottengono vini dal colore intenso (rosso rubino con riflessi violacei) e di intenso profumo, soprattutto se giovani, con sentori di ciliegia e frutti rossi macerati, talora leggermente ammandorlato; i vini Dolcetto sono inoltre caratterizzati da una bassa acidità e da un piacevole retrogusto amarognolo; si consumano giovani o dopo un breve invecchiamento.

approfondimenti sul vitigno Dolcetto

 

 

Vitigno FREISA

Coltivata in tutto il Monferrato Astigiano e Casalese, nel Chierese in provincia di Torino e nell'Albese in provincia di Cuneo. È inoltre presente in tutto l'arco alpino pedemontano, dal Saluzzese, al Pinerolese, al Canavese, ai Colli Novaresi. Fuori dal Piemonte è sporadicamente coltivata in provincia di Vicenza.

Il grappolo: di media grandezza, cilindrico allungato, spargolo; peduncolo molto lungo, verde chiaro o rosato.
Acino: medio-piccolo (1,6 g), ellissoidale o ellissoidale corto (d.e./d.l.=0,91), con buccia consistente, pruinosa, di colore blu-nero.

Fioritura: è medio-precoce di solito nella prima decade di giugno. La maturazione dell'uva avviene alla fine di settembre-inizio ottobre.

vitigno freisa Canelli

La Freisa è poco suscettibile alle malattie crittogamiche in generale e in particolare alla peronospora, alla muffa e al marciume del grappolo; è però meno tollerante nei confronti dell'oidio; sfugge generalmente alle brinate tardive, ma può essere talora soggetta a colatura e ad acinellatura oltre che al disseccamento del rachide.
Le uve, se pure un poco tanniche, conferiscono al vino un gradevole profumo fruttato con note di lampone e frutti di bosco, caratteristica che viene esaltata nell'ottenimento di vini vivaci (leggermente frizzanti), talora abboccati; la buona dotazione di colore e struttura è adatta anche per l'ottenimento di vini fermi, di pronta beva o di moderato invecchiamento, oppure al taglio con altre uve (tradizionale nel Monferrato Casalese quello con Grignolino).

approfondimenti sul vitigno Freisa



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