Vitigni a bacca rossa coltivati in Canelli : BARBERA , DOLCETTO, FREISA
È di gran lunga il
vitigno piemontese principale: intensamente coltivato nelle
province di Asti e Alessandria, diffusamente nelle province di
Cuneo e Torino, è presente ovunque in Piemonte e raccomandato
in tutte le province. Fuori dal Piemonte, il Barbera ha importanza
colturale nell'Oltrepò Pavese, sui Colli Piacentini, in
Franciacorta, Umbria, Campania, Sicilia ed in altre regioni
italiane. Introdottovi dagli emigranti italiani, è presente
anche oltreoceano: in California e in Sud America con superfici
consistenti.
E' un vitigno molto
adattabile e possiede una fertilità molto elevata, con
produttività alta e costante.
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Ampiamente coltivato nelle
province di Cuneo (Langhe e circondario di Ormea), di Asti (Colli
del Monferrato) e di Alessandria (circondario di Acqui e di Ovada,
Tortonese), ma presente anche in Oltrepò Pavese e nell'area
pedemontana ed alpina piemontese, in virtù della sua
precocità di maturazione. Si ritrova in Liguria in provincia
di Imperia (Pieve di Teco e Pornassio).
Il Grappolo è medio-grande, conico allungato, generalmente con ali sviluppate, spargolo soprattutto all'estremità; L'acino è medio-piccolo (1,7 g), ellissoidale corto con buccia consistente e molto pruinosa, di colore blu-nero o blu-nero violetto.
La fioritura è precoce di solito nella prima decade di giugno. La maturazione dell'uva avviene nella seconda decade di settembre.
E' un vitigno in genere suscettibile agli
attacchi delle crittogame (oidio e peronospora in particolare), ma
più tollerante a muffa e marciume dell'uva, anche in
virtù della precocità di maturazione e del grappolo
spargolo; la fertilità è medio-elevata, la produzione
è generalmente elevata o molto elevata, ma può essere
irregolare; (più lungo se parte delle gemme viene accecata);
sono meno indicate le forme alte, anche se talora utilizzate. |