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Ingresso libero. Raggiungibile in macchina o a piedi.
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Palazzo "Anfossi" è la sede del Comune di Canelli a partire dagli inizi del '900. L'immagine a lato è tratta da una cartolina postale del 1919 e reca la scritta "il nuovo palazzo comunale". La precedente sede era situata nell'attuale piazza A. Aosta al primo piano del bel palazzo "Scarazzini".
Gli Anfossi erano una facoltosa famiglia canellese che aveva favorito con munifiche donazioni la realizzazione di numerose opere tra cui l'Ospedale che originariamente era loro intitolato. Sul finire del XIX secolo l'Amministrazione comunale acquisì il palazzo che all'epoca era periferico nei confronti del centro cittadino ma offriva ampi spazi all'aperto, luoghi per il ricovero delle carrozze e dei cavalli, locali confortevoli per gli uffici pubblici.
Dopo la disastrosa alluvione del 1994 che aveva danneggiato gravemente anche la sede Comunale, il Palazzo è stato radicalmente restaurato. L'inaugurazione della sede restaurata è avvenuta il 2 aprile del 2000. Il restauro è opera dell'architetto canellese Gianmarco Cavagnino che ha immaginato il palazzo comunale come una "grande nave, che col suo comandante punta la prua verso confini lontani. Insomma Canelli, porto del mondo...".
...tra le principali soluzioni architettoniche adottate si ricorda il ripristino della bussola esterna, in ferro con modanature in ghisa, la scalinata centrale in marmo di Carrara chiaro con recupero della ringhiera in stile liberty, la realizzazione del pavimento con impasto di graniglia, il cosiddetto "seminato alla veneziana", ispirato a pavimenti di case Liberty canellesi, eseguiti da artigiani liguri, alla fine del XIX secolo. Anche all'esterno non mancano i riferimenti all'ambiente ligure: la pedana in legno di abete trattato, lungo la facciata dell'edificio, il gioco d'acqua nella vasca e nel piccolo canale in mezzo al prato verde. Alle numerose reminiscenze liguri rintracciabili a Canelli si è ispirato, dichiaratamente, l'architetto Cavagnino che ha riconsegnato alla città un edificio artistico, in luogo di un'anonima sede amministrativa... (dal settimanale L'Ancora 2 aprile 2000).
La sala del Consiglio è intitolata al Vice Sindaco e Assessore Piero Invernizzi prematuramente scomparso nel 1995. Nella sala sono conservati alcuni stendardi utilizzati in occasione della rievocazione storica dell'Assedio di Canelli, il Gonfalone, vari cimeli, e la raccolta delle leggi pre-unitarie.
Sul soffitto dell'ufficio del Sindaco, su quello dell'ultimo piano del palazzo e sul pavimento del salone sotterraneo si trovano effigiate delle stelle dorate su fondo blu. Questa particolarità ha ispirato il nome dell'ampia sala sotterranea che infatti è detta "sala delle stelle". Si tratta dell'ex cantina del palazzo usata dalla famiglia Anfossi anche come luogo di produzione vinicola, come testimoniavano le varie vasche in cemento vetrificato che vi si conservarono fino al 1994. Oggi la Sala delle stelle è un locale destinato a conferenze e riunioni. Dispone di 65 posti a sedere e impianto di amplificazione. Vi si può accedere anche tramite i due ascensori in servizio presso il palazzo comunale.
Ultimo aggiornamento: 5 febbraio 2025, 18:11